Sirap Francia e il suo impegno esemplare nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

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Sirap France, filiale del gruppo Happy con tre stabilimenti nel sud-est della Francia, progetta e produce vassoi per alimenti in polistirolo, plastica rigida e cellulosa destinati alla GDO e all’industria alimentare.

Dal luglio 2022, Sirap France ha aderito al programma FRET21, dimostrando il suo forte impegno nella riduzione dell’impronta di carbonio. Questa iniziativa nasce dal desiderio di trovare soluzioni innovative per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Come parte di questo progetto, Sirap France ha attuato una serie di azioni volte a ottimizzare la propria logistica e a ridurre l’impronta di carbonio. In particolare, ha promosso il trasporto multimodale introducendo servizi strada-ferrovia per le consegne nella regione di Parigi e nel nord della Francia. Inoltre, ha rivisto i propri appalti incorporando criteri di performance ambientale nella selezione dei propri vettori. Infine, coordinando la pianificazione del carico delle navette tra le sedi, mediante ordini di trasporto sincronizzati, è stato possibile ridurre i chilometri a vuoto e migliorare il tasso di riempimento.

L’iniziativa FRET21 ha svolto un ruolo cruciale nella definizione di questo approccio e nella definizione di azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale di Sirap France. Questi sforzi sono stati ben accolti dai clienti, alcuni dei quali a loro volta impegnati in questo progetto.

I risultati ottenuti nel 2022 sono notevoli, Sirap France ha infatti superato di gran lunga gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, con una riduzione del 27%, ovvero 422 tonnellate di CO2, a fronte di un obiettivo iniziale di 107 tonnellate.

Per continuare il suo impegno nella decarbonizzazione dei trasporti, Sirap France prevede di introdurre la trazione B100 (carburante 100% vegetale) per le sue navette intersede. Inoltre, Sirap darà priorità alla collaborazione con operatori di trasporto rispettosi dell’ambiente, facendone un criterio chiave nel suo prossimo appalto alla fine del 2024.

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